un giorno a Grumentum | escursione da Maratea
Grumentum. L'ultimo avamposto romano
In un'ora e mezza di viaggio da Maratea si può raggiungere il parco archeologico di Grumentum, percorrendo da Lagonegro le strade provinciali 26 e 19 verso Moliterno o prendendo l'autostrada SA-RE fino a Padula e poi la statale 103 in direzione di Taranto.
Si tratta di un antico avamposto romano, che ci regala una lunga lezione di storia.
Romani e Cartaginesi
La nostra prima tappa è il Museo dell'Alta Val d'Agri, che custodisce frammenti di zanna di elephas antiquus e di denti di mammiferi pleistocenici; utensili dell'età del Bronzo, riconducibili ad attività domestiche, come scodelle per la lavorazione del latte o bollitoi; ceramiche e ornamenti dell’VIII e VII sec. a.C., provenienti anche da sepolture e che dimostrano la crescita culturale e commerciale della zona, dovuta ai maggiori contatti con le coste e le colonie greche.
Il punto di forza del museo, però, è costituito da ciò che proviene dal vicino sito archeologico, ora adibito a parco: frammenti di statue in marmo - tra cui una testa raffigurante Livia Drusilla - monete, epigrafi, arredi funerari, accessori del vestiario ecc.
Il motivo di tale abbondanza di testimonianze è dovuto alla storia stessa della città di Grumentum - e intanto ci spostiamo accompagnati da un custode del museo verso l'ampio sito archeologico.
L'Area Archeologica
Al VI-V sec. avanti Cristo risalgono le prime testimonianze di fondazioni nella Val d'Agri di centri fortificati sui rilievi e nei fondovalle da parte dei Lucani.
Grumentum si trova alla confluenza di due fiumi e al VI sec., infatti, è datata una statuetta bronzea qui rinvenuta e ora conservata al British Museum di Londra, raffigurante un soldato a cavallo.
Su questo preesistente insediamento viene fondato dai Romani nel III sec. a.C. uno strategico avamposto militare, collocato tra due importanti vie commerciali (verso Taranto e verso Reggio), e diventato teatro di due battaglie tra Cartaginesi e Romani e poi duramente colpito dalle guerre sociali per aver sostenuto Roma.
A partire dal I sec. a.C. Grumentum viene ricostruita e arricchita di edifici pubblici e privati, diventando nell'età imperiale una delle città più ricche e importanti della Lucania romana, con una giurisdizione molto estesa, e tanto da essere scelta nel 305 d.C. come residenza da Massimiano, augusto per l'Occidente.
Ancora oggi quelle pietre mostrano l'antica preziosità: passeggiando, riconosciamo il foro, l'anfiteatro, il teatro, le terme, i templi, una domus patrizia con splendidi pavimenti in mosaici.
Il teatro, in particolare, essendo ben conservato, rivive i fasti di un tempo nell'ambito della manifestazione estiva Teatri di Pietra.
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