Costa di Maratea | le torri
Costa di Maratea. Da Acquafredda a Castrocucco
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MARATEA. L'EREDITA' DEL SARACENO
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Tutta la costa , torre per torre- Costa Nord
La costa di Maratea è delimitata da varie torri di segnalazione, tutte costruite alla fine del secolo XVI a protezione delle incursioni piratesche; da Nord verso Sud troviamo:
Torre dei Crivi , all'altezza del canale di Mezzanotte [vedi foto] , - a pianta quadrangolare, rudere;
Torre di Acquafredda, quasi all'estremo sud dell'abitato di Acquafredda, a pianta quadrangolare , rudere;
Torre Apprezzami l'Asino, a sud dell'abitato di Cersuta, su uno sperone a picco a sul mare, a pianta quadrata , rudere;
Torre Santavenere, originariamente a pianta quadrangolare , è stata ristrutturata negli anni '50 e '60, e risulta essere la più grande di tutte le torri costiere di Maratea; all'altezza della Torre di Santavenere, si trova una boa con miraglio ad X, che segnala il terminale di una condotta sottomarina: da questo punto è molto visibile il Centro Storico di Maratea e la Statua del Redentore alta 22 m situata sul Monte San Biagio (630 m).
La statua è l'elemento più visibile della zona, lungo tutto l'arco dell'orizzonte anche di notte: infatti nei mesi estivi la statua è illuminata.
La costa di Maratea è inserita tra le "AREE MARINE DI REPERIMENTO" eleggibili per l'istituzione di PARCHI MARINI o RISERVE MARINE , ai sensi dell'art. 36, capo f) della legge dello stato n. 394 del 6 dicembre 1991 denominata "LEGGE QUADRO SULLE AREE PROTETTE".
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Costa sud
La cima è segnata da una croce mentre l'isolotto è quasi tutto coperto da vegetazione.
Provenendo da Nord, nel passaggio tra l'isola e la costa, si deve fare molta attenzione agli scogli e ai bassi fondali sotto costa, e soprattutto alla secca della Giumenta che si trova proprio sul prolungamento della rotta mediana parallela alla costa.
La parte alta della secca ha una quota di 1 m, ma sia verso riva che al largo, il passaggio è agevole.
Più avanti troviamo Torre Caina [vedi foto], su un piccolo promontorio a metà strada tra Marina di Maratea e Castrocucco, a pianta quadrata, rudere.
A Castrocucco sono invece presenti, sulla montagna omonima , i ruderi dell'antico Castello, probabilmente di origine medievale con modifiche e rifacimenti databili intorno al '600 e oggi completamente in rovina.