S. Biagio di Sebaste e Maratea
Storia e leggenda
SINOSSI della Sua Storia ( o leggenda)
Biagio, medico di origine armena vissuto nel IV secolo, divenne vescovo della città di Sebaste (Sebastensis armenorum) allora in Armenia, oggi diventata Sivas in Turchia , dove operò numerosi miracoli.
Arrestato dal preside Agricolao durante la persecuzione ordinata da Licinio, Biagio fu imprigionato, lungamente picchiato e sospeso ad un legno, dove con pettini di ferro gli fu scorticata la pelle e quindi lacerate le carni.
Dopo un nuovo periodo di prigionia, Biagio fu gettato in un lago, dal quale uscì salvo, quindi per ordine dello stesso giudice, subì il martirio decapitato, insieme con due fanciulli e dopo l'uccisione di sette donne,che erano state arrestate perché raccoglievano le gocce di sangue che scorrevano dal corpo dello stesso martire Biagio , durante il suo supplizio.
l'arrivo a Maratea
I profughi pensarono che quella fosse la sede definitiva del santo (vedi San Biagio a Maratea).
La sua storia è giunta fino a noi attraverso il libro