Celebrazioni  di san Biagio nel mondo



Patrono dei contadini

San Biagio è molto popolare nelle campagne tant'è vero che viene considerato il patrono dei contadini. 

Una volta nel giorno della sua festa, il 3 febbraio, in molti paesi dell'Europa meridionale si usava portare in chiesa per le celebrazioni un pugno di cereali che, benedetti, venivano poi mescolati a quelli della semina perché assicurassero un buon raccolto. 

Questo patronato, che non ha alcun rapporto con la storia del santo, deriva probabilmente da riti precristiani connessi al periodo di passaggio fra l'inverno e la primavera: erano cerimonie di lustrazione dei campi e del bestiame.  


MONETA SAN BIAGIO
CHIESA DI SAN BIAGIO A CASTEL DE' BRITTI Bologna

La collocazione calendariale della sua festa in un periodo di transizione è testimoniata anche da alcuni proverbi: “Sante Velase / da ogni pertuse u' sole trase”, ovvero “Per San Biagio entra il sole da ogni spiraglio”, secondo un proverbio pugliese mentre un altro in rima baciata sostiene che al 3 di febbraio finisce il freddo: “Il barbato / il frecciato / il mitrato / il freddo è andato”, dove il barbato è sant'Antonio abate, festeggiato il 17 gennaio, il frecciato è san Sebastiano, il cui dies natalis cade il 20 gennaio, e il mitrato è il vescovo san Biagio
Che il freddo finisca all'inizio di febbraio è una speranza più che una certezza, soprattutto nell'Italia settentrionale.
Ma effettivamente in quel periodo il sole si è già leggermente alzato sull'orizzonte e le giornate si sono allungate allentando la morsa del gelo.  

 

SAN BIAGIO IN LOMBARDIA

Per antica tradizione gli abitanti di Monza usano ancora recarsi in chiesa il 3 febbraio per il rituale della benedizione a candele incrociate sotto la gola  e tornare poi a casa con il pane o il panettone benedetto. 
Anche per i milanesi San Biagio è una figura famigliare, ha il suo posto tra le statue che adornano le guglie del Duomo, protegge i fedeli dalle affezioni alla gola e, a questo scopo, chiede a ciascuno di  rinunciare, la notte di Natale, ad una piccola porzione  del suo panettone, che deve essere poi consumata, con fede taumaturgica, la  mattino del 3 febbraio.  

Dal 1863 ha assunto il nome di Monte San Biagio la cittadina chiamata prima Monticello (in provincia di Latina). 
Numerosi altri luoghi nel nostro Paese sono intitolati a lui: San Biagio della Cima (Imperia), San Biagio di Callalta (Treviso), San Biagio Platani (Agrigento), San Biagio Saracinisco (Frosinone) e San Biase (Chieti), e tanti altri ma lo troviamo anche in Francia, in Spagna, in Svizzera e nelle Americhe.